venerdì 24 ottobre 2014

Latte. L'evoluzione ci ha portato a tollerarlo.

Facciamo un po' di chiarezza.
Fino a 5000 anni dopo l’adozione delle pratiche agricole e 4000 anni dopo la diffusione di prodotti caseari, le popolazioni europee rimangono intolleranti al lattosio: il risultato proviene dall’analisi del DNA estratto da campioni ossei risalenti ad un’epoca compresa tra il 5700 a.C. e l’800 a.C. Lo studio su Nature Communications


La tolleranza al lattosio, zucchero contenuto nel latte dei mammiferi, è una condizione, frutto dell’evoluzione umana, ottenuta in epoche relativamente recenti: uno studio dello University College Dublin, infatti, rivela che gli antichi europei rimanevano intolleranti al lattosio fino a 5000 anni dopo l’adozione di pratiche agricole e fino a 4000 anni dopo l’introduzione di prodotti caseari da parte degli antichi allevatori.

Si ricorda che l’intolleranza al lattosio è una condizione verso la quale tuttora una congrua fetta della popolazione mostra una predisposizione, secondo studi anche recenti. Questo non significa che il latte sia da condannare o sia tossico, significa semplicemente che chi si è evoluto per poter tollerare il latte lo potrà consumare tranquillamente mentre chi ha conservato l'intolleranza originaria farebbe bene ad evitarlo.

Bibliografia "Genome flux and stasis in a five millennium transect of European prehistory".
Cristina Gamba et al., 2014.