Dott. Vincenzo Tedesco

Nutrizionista e Neuroscienziato

Dottore in Biologia Cellulare e Molecolare

Dottore di Ricerca in Biomedicina Traslazionale e Farmacogenomica


Diete personalizzate

Nutrizione neuropsichiatrica e neurodegenerativa

Nutrizione estetica

Nutrizione sportiva per agonisti ed amatori

Intolleranze alimentari


Studio Borgo Roma - Via Santa Teresa 47 (ingresso Via Bozzini 3/A), 37135, Verona.

Info. e prenotazioni - Segreteria: 349.6674360

e-mail: info@tedesconutrizionista.it

e-mail pec: vincenzo.tedesco@pec.enpab.it

web: www.tedesconutrizionista.it

sabato 15 settembre 2018

L'adipe brucia vitamina D e testosterone nei maschi.

La recente scoperta dell'Università di Padova punta i riflettori sui maschi

L'adipe 'mangia' la vitamina D e questo rende più elevato il rischio per le persone affette da obesità di contrarre l'osteoporosi. E' quanto emerge da una ricerca durata tre anni, realizzata da un'equipe specializzata coordinata dal Carlo Foresta, ordinario di Endocrinologia e direttore dell'Uoc di Andrologia e Medicina della Riproduzione dell'Università di Padova. Una scoperta innovativa che aiuterà ad individuare i soggetti a rischio e a riformulare le cure. L'osteoporosi, infatti, non è un problema solo femminile, ma rappresenta un'emergenza clinica anche per il maschio: dopo i 50 anni un uomo su 5 ne risulta esserne affetto. Nelle donne il rischio di osteoporosi è fortemente correlato alla menopausa, pertanto lo screening e la diagnosi per questa patologia sono una pratica clinica consolidata. Nel maschio invece non è stato individuato ancora il fattore di rischio scatenante, pertanto in Italia il 90% delle densitometrie, metodica che studia la densità dello scheletro, è appannaggio delle donne".

Analizzando altre varabili, una patologia molto più frequente nell'uomo che nella donna è l'obesità: secondo l'Istat il 55% degli uomini risulta essere in sovrappeso-obeso. "L'obesità è un fattore di rischio per l'osteoporosi - spiega Foresta - e noi abbiamo dimostrato che l'associazione tra obesità e osteoporosi nell'uomo può essere ricondotta alla riduzione dei livelli di testosterone e di vitamina D, espressione di una alterazione della funzione endocrina del testicolo. Dagli studi sperimentali effettuati è emerso però che la riduzione dei livelli circolanti di questi ormoni è determinata anche dal loro sequestro da parte dell'incrementata massa di cellule adipose nel soggetto obeso". I ricercatori hanno scoperto che il tessuto adiposo nel maschio obeso cattura il testosterone e la vitamina D circolanti nel sangue, che non vengono poi liberati dai comuni meccanismi di rilascio, rendendo di fatto inefficaci questi ormoni. "Questi risultati, oltre a chiarire i meccanismi attraverso i quali l'obesità determina le alterazioni osteoporotiche - precisa Foresta - suggeriscono che gli atteggiamenti terapeutici volti a normalizzare i livelli di testosterone e vitamina D devono mirare ad evitare concentrazioni che aggravino l'accumulo di questi ormoni nel tessuto adiposo".

ENDOCRINOLOGIA | REDAZIONE DOTTNET | 13/09/2018 14:30