Dott. Vincenzo Tedesco

Nutrizionista e Neuroscienziato

Dottore in Biologia Cellulare e Molecolare

Dottore di Ricerca in Biomedicina Traslazionale e Farmacogenomica


Diete personalizzate

Nutrizione neuropsichiatrica e neurodegenerativa

Nutrizione estetica

Nutrizione sportiva per agonisti ed amatori

Intolleranze alimentari


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giovedì 11 febbraio 2016

La dieta senza glutine non è adatta per gli atleti

La dieta senza glutine non è adatta agli atleti, che spesso si “autodiagnosticano” un’intolleranza al glutine, può rivelare carenze, causare stress e non aiuta a migliorare la performance, come dimostra, per la prima volta, uno studio australiano.

La performance
“Se guardiamo agli sport di alta performance, la dieta senza glutine può rivelarsi carente”, scrive la responsabile dello studio, la dietista dello sport Dana Lis dell’Università di Tasmania, sul Journal of the American College of Sport Medicine. “Non sappiamo tuttavia se comprometta direttamente l’energia di un atleta e l’assunzione di certe sostanze nutrienti, o semplicemente crei ansia attorno al cibo”.

Lo studio
Lo studio ha seguito 13 ciclisti da competizione per due settimane, sottoponendoli a quello che essi ritenevano una dieta senza glutine. Ma in una sperimentazione a doppio cieco controllato e con placebo, alcuni dei partecipanti sono stati ‘ingannati’ e alimentati con forti quantità di glutine in barrette indistinguibili da quelle senza glutine. Gli atleti, nessuno dei quali soffriva di intolleranza al glutine, non sapevano quale tipo di barretta avevano ricevuto. Alla fine di ciascuna settimana, prove ciclistiche di un’ora non hanno rivelato differenze di performance fra i due gruppi. I ricercatori hanno anche testato i partecipanti per sintomi gastrointestinali, benessere psicologico e marker ematici di infiammazioni e lesioni intestinali, senza che emergesse alcuna differenza. Numerosi atleti si “autodiagnosticano”, spesso con l’aiuto di internet, con condizioni legate al glutine, che invece colpiscono solo il 5-10% della popolazione, scrive Dana Lis. “Molti atleti si concentrano nell’eliminare il glutine piuttosto che in una dieta sana ed equilibrata, con le calorie necessarie per il loro sport”, aggiunge. Secondo un sondaggio su oltre 900 atleti, fra cui medaglie d’oro olimpiche, condotto dalla studiosa nel 2013, il 41% dei partecipanti senza diagnosi di intolleranza al glutine ha dichiarato di mangiare senza glutine per almeno la metà del tempo. Solo il 13% ha detto di evitare il glutine a causa di condizioni mediche. “E’ una moda che crea stress non necessario agli atleti che competono attorno al mondo”, conclude Lis.