Dott. Vincenzo Tedesco

Nutrizionista e Neuroscienziato

Dottore in Biologia Cellulare e Molecolare

Dottore di Ricerca in Biomedicina Traslazionale e Farmacogenomica


Diete personalizzate

Nutrizione neuropsichiatrica e neurodegenerativa

Nutrizione estetica

Nutrizione sportiva per agonisti ed amatori

Intolleranze alimentari


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lunedì 28 novembre 2022

Il miele grezzo migliora la salute cardiometabolica

Il miele migliora le misure chiave della salute cardiometabolica, compreso il colesterolo, specialmente se è grezzo e proviene da un’unica fonte floreale, secondo uno studio pubblicato su Nutrition Reviews.

“Precedenti ricerche hanno dimostrato che il miele può migliorare la salute cardiometabolica, specialmente negli studi in vitro e sugli animali. Abbiamo condotto una revisione sistematica e una metanalisi degli studi clinici sul miele, e abbiamo scoperto che questo alimento è stato in grado di abbassare la glicemia a digiuno, il colesterolo totale e il colesterolo LDL, i trigliceridi e un marcatore di steatosi epatica, nonché di aumentare il colesterolo HDL e alcuni marcatori di infiammazione” spiega John Sievenpiper, della University of Toronto, in Canada, autore senior dello studio.

I ricercatori hanno valutato 18 studi controllati per un totale di 1.100 partecipanti e hanno visto che, pur essendoci una scarsa certezza delle prove per la maggior parte delle ricerche, il miele produceva costantemente effetti neutri o benefici, a seconda della lavorazione, della fonte floreale e della quantità. La dose giornaliera media di miele negli studi era di 40 grammi, o circa due cucchiai, e la durata media dell’osservazione era di otto settimane. Il miele grezzo ha portato molti effetti benefici negli studi, così come il miele provenienti da fonti monofloreali, come la robinia (miele di acacia) e il trifoglio. Gli esperti sottolineano che il miele trasformato perde molti dei suoi effetti sulla salute dopo la pastorizzazione, ma che l’effetto di una bevanda calda sul miele grezzo dipende da diversi fattori e probabilmente non riesce ad eliminare tutte le sue proprietà benefiche.

“Non diciamo che le persone dovrebbero utilizzare il miele se al momento evitano lo zucchero, ma se stanno usando zucchero o un altro dolcificante, cambiarlo con il miele potrebbe ridurre i rischi cardiometabolici” concludono gli autori.

Nutr Rev. 2022 Nov 16;nuac086. doi: 10.1093/nutrit/nuac086. Online ahead of print

Redazione Nutri e Previeni

mercoledì 9 novembre 2022

Bambini italiani tra i più sovrappeso in Europa

I bambini italiani sono tra i più sovrappeso, con rischio obesità, in Europa. 

Il sovrappeso e l'obesità infantili minano la salute in tutta la regione europea. Queste condizioni sono legate a molte malattie non trasmissibili, dalle malattie cardiovascolari al diabete e al cancro. Oggi, 1 bambino su 3 nella Regione vive con sovrappeso o obesità e le percentuali sono in aumento anche se gli ultimi dati mostrano una tendenza decrescente in Grecia, Italia, Portogallo, Slovenia e Spagna. Ma nonostante tale diminuzione, la prevalenza di sovrappeso e obesità in questi paesi è ancora tra le più alte della Regione. 

L'OMS/Europa ha pubblicato un nuovo rapporto “COSI” (Childhood Obesity Surveillance Initiative), il quinto di una serie che misura le tendenze in sovrappeso e obesità tra i bambini in età scolare dalla scuola primaria dal 2007 al 2020

I risultati del nuovo rapporto si basano in particolare sugli ultimi dati raccolti nel 2018-2020 in 33 paesi della regione europea dell'OMS. In totale, sono stati monitorati quasi 411.000 bambini di età compresa tra 6 e 9 anni. Per la prima volta, il rapporto presenta i dati di Armenia, Germania (città di Brema) e Israele, paesi che hanno recentemente aderito all'iniziativa di sorveglianza dell'OMS.

Sovrappeso e obesità: gravi fattori di rischio per la salute 
Il sovrappeso e l'obesità infantili minano la salute in tutta la regione europea. Queste condizioni sono legate a molte malattie non trasmissibili (NCD), dalle malattie cardiovascolari al diabete e al cancro. Oggi, 1 bambino in età scolare su 3 nella Regione vive con sovrappeso o obesità e le percentuali sono in aumento in molti paesi. 

Complessivamente, il 29% dei bambini di età compresa tra 7 e 9 anni nei paesi partecipanti all'indagine viveva con sovrappeso, inclusa l'obesità. La prevalenza era più alta tra i ragazzi (31%) rispetto alle ragazze (28%). 

D'altro canto il rapporto rivela che quasi tutti i bambini (87%) in tutta la Regione europea dell'Oms giocano all'aperto per almeno un'ora al giorno; il 43% dei bambini mangia frutta ogni giorno e il 34% mangia verdura. 

Riduzione del sovrappeso e dell'obesità
Nel nuovo report rispetto a quello precedente (2015-2017), si registra una diminuzione statisticamente significativa della prevalenza del sovrappeso tra maschi e femmine a Malta, tra maschi a San Marino e femmine in Italia, e una diminuzione dei livelli di obesità tra i ragazzi a San Marino e le ragazze a Malta.

Più in generale i dati del rapporto hanno mostrato una tendenza decrescente nella prevalenza del sovrappeso in Grecia, Italia, Portogallo, Slovenia e Spagna dalla sua prima edizione nel 2007-2008. Ma nonostante tale diminuzione, la prevalenza di sovrappeso e obesità in questi paesi – soprattutto nell'Europa meridionale – è ancora tra le più alte della Regione.

Migliori politiche per invertire tendenze preoccupanti

"Abbiamo urgente bisogno di politiche migliori che possano aiutarci a invertire le attuali tendenze dell'obesità infantile, soprattutto sulla scia della pandemia di COVID-19 che è vista come una pericolosa causa di sovrappeso e obesità", ha detto il dottor Kremlin Wickramasinghe, capo ad interim dell'Ufficio europeo dell'OMS per la prevenzione e il controllo delle malattie non trasmissibili, che ha prodotto il rapporto. .

La necessità di ridurre i livelli di obesità nei bambini e negli adulti è evidenziata nel Programma europeo di lavoro 2020–2025 dell'OMS, che promuove un'azione unita per una salute migliore in tutti i 53 paesi della regione.

Quotidiano Sanità