Dott. Vincenzo Tedesco

Nutrizionista e Neuroscienziato

Dottore in Biologia Cellulare e Molecolare

Dottore di Ricerca in Biomedicina Traslazionale e Farmacogenomica


Diete personalizzate

Nutrizione neuropsichiatrica e neurodegenerativa

Nutrizione estetica

Nutrizione sportiva per agonisti ed amatori

Intolleranze alimentari


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mercoledì 23 dicembre 2020

Declino cognitivo: formaggio e vino rosso potrebbero rallentarlo

Formaggio e vino a tavola possono rallentare il declino cognitivo. 


A dirlo è una ricerca dell’Iowa State University che è stata pubblicata sulla rivista scientifica Journal of Alzheimer’s Disease. Lo studio, realizzato su 1.787 persone dai 46 ai 77 anni, ha dimostrato come il formaggio sia l’alimento più protettivo contro i problemi cognitivi legati all’età, anche quando si è molto in là con gli anni. Il consumo quotidiano di alcol, in particolare di vino rosso, è stato inoltre correlato ai miglioramenti della funzione cognitiva. Gli studiosi hanno anche scoperto come il consumo settimanale di carne di agnello (e non di altre carni rosse), riesca a migliorare le capacità cognitive a lungo termine.


“A seconda dei fattori genetici che si hanno, alcuni individui sembrano essere più protetti dagli effetti dell’Alzheimer, mentre altri sembrano essere maggiormente a rischio. Detto questo, credo che le giuste scelte alimentari possano prevenire la malattia e il declino cognitivo”, spiega Brandon Klinedinst, uno dei ricercatori che ha condotto l’analisi. I ricercatori hanno valutato in questa ricerca il consumo di frutta fresca, frutta secca, verdure crude e insalata, verdure cotte, pesce azzurro, pesce magro, carne lavorata, pollame, manzo, agnello, maiale, formaggio, pane, cereali, tè e caffè, birra e sidro, vino rosso, vino bianco e champagne e liquori.

Redazione nutri & previeni.